martedì 17 luglio 2012

Posai il mio sguardo sul suo
nulla poteva incutermi timore
mi sentii protetta e serena
innamorata

Lo accarezzai con dolcezza sul dorso
diede il meglio di se'
sfiorò la mia gamba con il suo orecchio ed io mi sentii
innamorata

Mi disse il suo nome vero(?)
un'illustre pittura sulle mie orecchie
Matìs, una favola androgena, ed io
innamorata

Da me scappò, gli stritolai il petto
mormorò versi ululanti, freschi nel vento
mi regalò un'ultimo saluto, un sorriso ed io fui
persa

Si ok ho adottato un gatto, randagio, sbucato fuori dal paese delle meraviglie dopo un the di troppo ma non si dissolve guardandolo..
Ha degli occhi verde speranza, potresti nuotarci.

Sono depressa e nella mia dolce e calda depressione non riesco a scrivere nulla di realmente triste, è il mio modo ("Assurdo" direte) di superare le mie ansie, paure, tormenti e sofferenze.
Sorrido sempre ! Muore il gatto non rido, attenzione, sor-rido è diverso.
Ovviamente, e spero, il mio gatto è ancora integro ma i buchi sull'asfalto sono infiniti.. soprattutto al sud o a Roma .. Pensate che mi hanno raccontato che proprio nella capitale una ragazza in scooter è morta dopo essere "inciampata" su una "scaffa" (un buco sull'asfalto).

Tornando al gatto, il nome ovviamente è mia malefica invenzione spudoratamente ctrl c ctrl v dagli "Arivistogatti" come li chiamavo da piccola. Tutti quanti voglion fare jazz !

Sarà meglio terminare qui sto post, lo sclero sta raggiungendo livelli degeneranti ...
kiss kiss

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